Cercate un’ispirazione per la vostra colazione, o per la merenda del weekend? Perché non preparare dei croccanti e gustosi waffle, da guarnire con frutti di bosco, sciroppo al cioccolato oppure – perché no – con del fresco gelato? Se l’idea vi fa venire l’acquolina in bocca, non siete i soli: stilare questa guida ci ha resi ancora più dipendenti da questo dessert semplice, ma buonissimo.
Guida all’acquisto
Non è un segreto che i waffle siano tra gli snack più amati al mondo: c’è addirittura un “waffle day”, che cade il 25 di marzo! Le radici di questa ricetta risalgono all’antica Grecia, dove i predecessori dei waffle si chiamavano obelios ed erano cotti tra utensili piatti di metallo. Le prime piastre per waffle sono apparse intorno al 1200 e venivano poste sul fuoco. Nonostante il processo elaborato, nel Medioevo questi dolci erano già conosciuti ed apprezzati in tutta Europa.
Questa passione per i waffle è rimasta inalterata nel tempo, ma prepararli è sicuramente diventato più semplice e conveniente. Sono sufficienti pochi minuti per mescolare gli ingredienti e cuocere l’impasto, ma dato che quest’operazione viene fatta automaticamente dalle macchine per waffle, va detto che non tutte offrono gli stessi risultati. I modelli economici e di scarsa qualità preparano waffle sbruciacchiati o non li cuociono uniformemente; inoltre, possono rivelarsi un incubo per quanto riguarda la pulizia. Per questo motivo, abbiamo stilato una guida per capire quali caratteristiche rendono una piastra di buona o cattiva qualità. Proseguite nella lettura e alla fine dell’articolo sarete dei veri e propri esperti.
Tipologie di waffle
La prima cosa da sapere è che ci sono centinaia di ricette tradizionali. In questo articolo, ne vedremo solo alcune tra le più popolari. Non è solo la ricetta che caratterizza una determinata varietà di waffle, ma anche la forma e la profondità della piastra sono essenziali. Prima di acquistare un determinato modello, chiedetevi quali sono i vostri waffle preferiti o, in alternativa, acquistate una macchina per waffle multifunzione che può preparare varie tipologie, oltre a diversi altri snack. Sebbene gli chef ritengano che solo i dispositivi che fanno una cosa soltanto riescono a dare i risultati migliori, è innegabile che una macchina multifunzione è molto conveniente per l’uso casalingo e vi farà risparmiare spazio.
I waffle belgi, anche conosciuti come gaufres, sono probabilmente la varietà più nota nel mondo. In realtà, ci sono oltre una dozzina di waffle diversi che vengono consumati in Belgio e richiederebbero un articolo a parte. Quelli che noi conosciamo come waffle belgi sono una versione semplificata dei waffle di Bruxelles: la ricetta include il lievito, sono più spessi delle altre varietà (fino a 3,5 cm) e hanno ampie scavature, perfette per ospitare frutta o creme di accompagnamento. Sono molto dolci e di forma rettangolare o quadrata: il formato standard di solito è pari a 11 x 11 cm o 10 x 15 cm.
Nei paesi nordici, invece, a dominare la scena sono i waffle sottili e a forma di cuore, spesso chiamati waffle scandinavi. Solitamente misurano 16-17 cm e un waffle è composto da 4-5 cuori che possono essere divisi oppure serviti in una singola porzione. Questa tipologia usa normalmente il lievito in polvere e si accompagna soprattutto con la marmellata di frutti di bosco, ma esistono anche versioni salate.
In Italia troviamo invece i gofri piemontesi, una varietà di waffle sottili e croccanti, e le pizzelle, di origini molisane e abruzzesi. Queste ultime si caratterizzano per la trama intricata a forma di fiocco di neve e per gli aromi all’anice o alla vaniglia.
I wafer sono delicati biscotti farciti con cioccolato o alla vaniglia, e talvolta vengono aggiunti nelle barrette di cioccolato per dare un tocco di croccantezza in più. In alcuni Paesi, come ad esempio in Repubblica Ceca o in Slovacchia, sono un dessert popolare.
Gli Stroopwafels sono la versione tedesca dei waffle: rotondi e sottili, vengono spezzati mentre sono ancora caldi, riempiti di sciroppo e incollati insieme.
Dalla Svizzera arrivano invece i bricelet: waffle croccanti e rotondi che possono essere decorati con le trame più svariate. Solitamente sono dolci, ma c’è anche una versione salata con i semi di cumino.
Quali caratteristiche cercare in una macchina per waffle
Ora che avete un quadro più chiaro, vediamo di imparare a leggere le specifiche tecniche di una macchina per waffle. Non si tratta di dispositivi sofisticati, ma è importante conoscere alcuni aspetti in anticipo. Questo vi aiuterà ad evitare delusioni e non rischierete di lasciare la vostra piastra inutilizzata.
Capacità di produzione
Quanti golosi ci sono in famiglia? Questa è una domanda importante, perché le piastre di fascia media preparano un solo waffle alla volta, e per i waffle più spessi potreste aspettare anche cinque o sette minuti. Se il tasso di consumo supera la produzione, la preparazione potrebbe diventare frustrante; per questo motivo, in commercio si trovano piastre in grado di cuocere due o anche quattro waffle alla volta. Questi modelli sono più convenienti per le grandi famiglie o per chi ha spesso ospiti. Ad ogni modo, i waffle sono decisamente più gustosi quando sono appena pronti e caldi, e non è consigliabile prepararne più di quanti effettivamente ne mangerete. Se non ne avete necessità, non comprate una piastra troppo grande: vi preparerà più waffle nello stesso momento, ma avrete anche una superficie maggiore da pulire e meno spazio libero in cucina.
Potenza
Un’altra caratteristica a cui guardare per evitare di ritrovarsi a corto di waffle è il numero di watt. Nonostante ci siano molti fattori in gioco quando si tratta di determinare la potenza, più watt significa tempi di cottura più brevi. Le macchine per waffle migliori dovrebbero avere almeno 1000 watt, sufficienti per riscaldare la piastra e cuocere in poco tempo.
Controllo della temperatura
Un riscaldamento rapido della piastra è inutile se la temperatura non viene distribuita uniformemente. Avete mai assaggiato waffle bruciati fuori e crudi dentro? Oppure carbonizzati al centro e con angoli pallidi? Se la risposta è sì, certamente capirete l’importanza della questione. L’unico modo per fare un buon acquisto sotto questo punto di vista è leggendo le recensioni indipendenti degli utenti e i risultati dei test. Per questo, la doratura uniforme è uno dei criteri più importanti che abbiamo preso in considerazione durante le nostre ricerche per le migliori macchine per waffle.
I cuochi più esigenti apprezzeranno l’opzione per regolare la temperatura e perfezionare le proprie ricette. L’intervallo ottimale per cuocere i waffle solitamente spazia tra i 180° e i 200° C. I modelli più economici offrono solamente una temperatura preimpostata, mentre quelli di fascia alta permettono di personalizzarla.
La consistenza perfetta
Un aspetto molto apprezzato da ogni buongustaio è la possibilità di regolare i tempi di cottura e la doratura. Alcune persone amano mangiare waffle più scuri e croccanti, mentre altri li preferiscono più soffici e leggeri. La doratura dipende soprattutto da due fattori: la temperatura e i tempi. Con un po’ di pratica imparerete come ottenere il risultato migliore, sebbene le piastre moderne includano già dei programmi automatici che regolano la cottura a seconda del risultato selezionato.
Un aspetto che riguarda la consistenza dei waffle e che viene spesso sottovalutato è l’umidità. Una buona piastra deve essere in grado di eliminare l’acqua in eccesso, altrimenti il risultato sarà troppo molliccio. La maggior parte delle piastre lascia fuoriuscire il vapore lateralmente; alcuni modelli includono addirittura delle ventole strategiche per una doratura ottimale.
Come capire quando i waffle sono pronti?
Quasi tutte le piastre per waffle hanno almeno un indicatore luminoso che segnala che la macchina è pronta per cuocere l’impasto. I dispositivi più avanzati includono anche segnali sonori e/o luminosi che vi avvisano quando i waffle sono pronti. Questi sono particolarmente convenienti perché vi permetteranno di fare altro, senza rischiare di bruciare la colazione.
Infine, ci sono modelli con display e timer, che permettono un controllo maggiore sul processo di cottura, ma sono anche più costosi.
Rivestimento antiaderente
Una volta che i vostri waffle saranno cotti a puntino, non vi resta che tirarli fuori. Fortunatamente, quasi tutte le piastre includono un rivestimento antiaderente. Nel caso dei modelli più economici, tuttavia, la superficie della piastra non rimane antiaderente a lungo. Col tempo, sarà necessario usare più olio o burro per staccare i waffle, e la pulizia si farà più difficoltosa.
Nella nostra lista abbiamo incluso solamente modelli che dureranno a lungo e manterranno le loro proprietà antiaderenti negli anni. Nonostante questo, anche i rivestimenti migliori si danneggeranno se non ne avrete cura: non usate mai utensili metallici per la pulizia o per rimuovere i waffle; optate piuttosto per bacchette di legno o utensili in silicone. Qualsiasi accessorio potenzialmente abrasivo è da escludere a priori. Sebbene alcuni modelli top di gamma includano piastre rimovibili e a prova di lavastoviglie, vi raccomandiamo un lavaggio delicato a mano per prolungare la loro durata.
Il troppo stroppia
Cucinare i waffle può causare incidenti e disordine. Se aggiungete più impasto del necessario causerete fuoriuscite, imbrattando il piano di lavoro e la macchina stessa. Per questo motivo, consigliamo di acquistare un dispositivo che includa una scavatura lungo il perimetro, o un vassoio di raccolta. I modelli più economici ne sono sprovvisti, oppure la scavatura è troppo poco profonda per accogliere l’impasto in eccesso.
Un’altra soluzione è utilizzare un misurino o un cucchiaio dosatore, talvolta inclusi in dotazione. Calcolando l’esatta quantità di impasto, questi utensili vi aiuteranno a prevenire le perdite. Se la vostra piastra ne è sprovvista, potete semplicemente procedere per tentativi con gli accessori che avete in casa. Sarà necessario fare qualche errore, ma ben presto scoprirete l’esatta quantità di impasto che la vostra piastra può contenere.
Protezione dal calore
Le piastre per waffle devono essere sicure e a prova di scottatura. Solitamente, la superficie esterna si scalderà, ma le maniglie devono essere sempre isolate termicamente. Possono diventare tiepide, ma non dovrebbero mai costringervi ad indossare i guanti, per capirci. Anche i controlli e le manopole devono essere al riparo dal calore. È necessaria particolare cautela quando la piastra ha delle parti che rimangono scoperte (come ad esempio la scavatura per raccogliere l’impasto). Queste parti periferiche si scaldano meno della piastra, ma il calore è sufficiente per provocare ustioni. Infine, la maggior parte dei modelli include una base in gomma e un cavo corto, per evitare che qualcuno o qualcosa vi “inciampi” e faccia cadere la macchina. Se volete utilizzare una prolunga, ricordatevi di fare molta attenzione alla sicurezza.
Pulizia
L’abilità di cuocere waffle perfetti è importante, ma anche la semplicità di pulizia non è da sottovalutare. Troppi elettrodomestici finiscono inutilizzati perché nessuno vuole prendersi la briga di pulirli. Ad essere onesti, tutte le piastre richiedono uno sforzo quando si tratta di manutenzione, ma ci siamo premurati di scegliere solamente modelli che gli utenti ritengono semplici da pulire. Eventuali punti deboli sono stati evidenziati nelle nostre recensioni, così che saprete esattamente cosa aspettarvi.
Una volta che la cottura è terminata, scollegate la macchina dalla presa e attendete che si raffreddi. Successivamente, le piastre vanno pulite con un panno o un tovagliolo umido e non abrasivo. I modelli di ultima generazione hanno piastre rimovibili che facilitano il compito. Ma ciò che conta più di tutto è se gli spazi sono opportunamente sigillati per prevenire le infiltrazioni di impasto; in caso contrario, la pulizia sarà ostica, che le piastre siano rimovibili o meno. Gli esterni sono altrettanto importanti: sebbene spesso basti un panno umido, alcuni materiali richiedono cure extra. Ad esempio, le impronte lasciate dalle mani unte saranno molto più visibili sulle superfici lucide.
Trovare lo spazio
Una volta mangiati i waffle e pulita la macchina si pone la questione di dove riporla. Raccomandiamo di scegliere un modello che possa essere riposto sia orizzontalmente che verticalmente: in questo modo il risparmio di spazio sarà notevole. Se siete orientati per la seconda soluzione, controllate la presenza di un dispositivo di chiusura che impedisca alla macchina di aprirsi. Il cavo dovrebbe essere rimovibile oppure dovrebbe esserci uno spazio apposito per sistemarlo. Come abbiamo detto in precedenza, scegliete la taglia della vostra piastra in base alle bocche che sfamerà, dal momento che lo spazio è una risorsa troppo preziosa in cucina.
Rapporto qualità/prezzo
L’ultimo criterio (ma solo in ordine di apparizione) con cui scegliere una macchina per waffle è il prezzo. Perché lo abbiamo lasciato per ultimo? Volevamo prima guidarvi attraverso le caratteristiche tecniche e spiegarvi perché sono importanti. Una volta assimilate queste informazioni, la decisione è più semplice. Se siete persone multitasking, un indicatore sonoro chiaramente udibile diventa essenziale. Se invece odiate le pulizie, un modello più costoso ma dal design migliore può essere giustificato. Un prezzo più alto corrisponde a più funzioni, ma non tutte sono essenziali per ogni utente. Tutte le cinque macchine per waffle che abbiamo scelto funzionano in modo eccellente; a questo punto la decisione finale dipende dalle vostre preferenze e dal vostro budget.
Come iniziare
Prima di cuocere i vostri primi waffle, ricordatevi di pulire con cura le piastre con un panno umido. In seguito, ungetele e usate i primi waffle per sperimentare con la doratura e la consistenza. Gli esperimenti iniziali non andrebbero mai mangiati, dato che potrebbero avere odori sgradevoli. Se è la vostra prima volta, è una buona idea utilizzare le ricette incluse come punto di partenza.
Siamo giunti alla fine di questo articolo, ma speriamo che la vostra avventura in cucina sia solo agli inizi. Questa guida è stata creata per aiutarvi a trovare la macchina per waffle dei vostri sogni, in grado di preparare dessert appetitosi, che sia facile da pulire e non occupi troppo spazio. Una volta che l’avrete testata, fateci sapere se ha soddisfatto le vostre aspettative!