Sebbene gli scaffali dei negozi pullulino di accessori per la cucina, dobbiamo essere onesti e ammettere che la maggior parte di questi non sono essenziali. C’è un solo oggetto che è davvero indispensabile in ogni casa, indipendentemente dalle vostre abilità culinarie. Si tratta della casseruola; ovvero un tipo di pentola costruita solitamente in metallo e con uno o due manici. Sarete sorpresi della differenza che fa uno strumento del genere nella preparazione dei pasti, purché venga scelto con cura.
Guida all’acquisto
Una casseruola è una pentola caratterizzata da bordi alti e un’area relativamente piccola, perfetta per distribuire uniformemente il calore durante la cottura di liquidi o salse. Alcuni chef sostengono che sia un pezzo essenziale in qualsiasi cucina, adatto per tutte le preparazioni, dalle patate bollite alla zuppa, da prelibatezze come le capesante al caramello. I tre aspetti fondamentali che vanno presi in considerazione quando si sceglie una casseruola sono le dimensioni, il design e il materiale. In questa guida all'acquisto, vedremo come valutarli e acquistare la casseruola perfetta per il vostro stile di cottura.
Trovare la misura perfetta
Alcune guide consigliano di acquistare un set di pentole da due, tre o più pezzi, ma la verità è che, a meno che non siate appassionati di cucina, potrebbe non essere la soluzione ideale. Se cucinate occasionalmente, o se siete alle prime armi, una casseruola di piccole o medie dimensioni è tutto ciò che vi serve. In fondo si fa sempre in tempo ad aggiungere pezzi al vostro arsenale culinario. L’importante è fare un buon investimento: una pentola di qualità significa pasti di qualità (e più spazio disponibile) rispetto ad un set più grande di pezzi economici.
Le casseruole possono essere divise in tre gruppi a seconda delle loro dimensioni. Le casseruole piccole hanno una capacità inferiore a 2 litri; sono perfette per cucinare un pasto per una o due persone o per compiti semplici, come bollire le uova o scaldare gli avanzi della zuppa. Sono anche utili per piccole preparazioni, come ad esempio la salsa al caramello. Inoltre, sono leggere e non occuperanno molto spazio nella vostra cucina.
Le casseruole medie contengono circa 2-3 litri, che sono sufficienti per 2-4 persone. Sono strumenti versatili e si adattano bene ad ogni preparazione, dal riso alle verdure, dalle salse al sugo di pomodoro.
Sopra i 3 litri, parliamo di casseruole grandi. Queste sono convenienti per famiglie numerose o per chi ha spesso ospiti. Potete utilizzarle per preparare il risotto o una zuppa per tutti i commensali, oppure per salse da servire in porzioni generose, come ad esempio il ragù alla bolognese.
Infine, potreste aver sentito parlare del saucier, un accessorio abbastanza simile alla casseruola; tuttavia, questo ha i lati svasati e leggermente più bassi, e un'area di cottura più ampia. In genere, i saucier hanno una capacità di 2,5 litri o superiore. Sono anche più costosi. Sono adatti per preparazioni più avanzate che richiedono di essere seguite con più cura o per cibi che vanno girati spesso, dato che nessun ingrediente può nascondersi negli angoli. Di solito, la casseruola tradizionale è più stabile e ha i bordi più alti, che funzionano meglio per riscaldare o portare ad ebollizione grandi quantità di ingredienti liquidi. Se siete indecisi tra i due, oggigiorno molti produttori realizzano graziosi ibridi che uniscono il meglio di entrambi.
Cucinare con stile
L’aspetto di una casseruola non è un fattore importante per alcuni utenti; tuttavia, un design ben progettato garantisce sicuramente un’esperienza migliore in cucina. Abbiamo già detto che una casseruola con le pareti leggermente arrotondate è una scelta migliore quando si tratta di girare i cibi. Un altro aspetto da considerare è la presenza di bordi larghi che permettono di versare il contenuto senza fare danni. Alcune casseruole hanno un beccuccio, ma questo è scomodo per i mancini e può far fuoriuscire il calore durante la cottura.
Per quanto riguarda i coperchi, solitamente la scelta da fare è tra il metallo o il vetro temperato. Ciascuno ha i suoi pro e contro. Il vetro temperato è più conveniente per controllare il cibo durante la cottura, ma non sigilla bene la pentola tanto quanto il metallo; inoltre, può limitare l’uso in forno (se optate per il vetro, controllate qual è la temperatura massima che può sopportare). In ogni caso, se nella pentola si forma troppo vapore dovrete comunque alzare il coperchio per vedere cosa sta succedendo.
I coperchi metallici si adattano perfettamente ai bordi e possono essere utilizzati ad alte temperature, ma sfortunatamente non sarete in grado di spiare la cottura del cibo. Alcuni produttori utilizzano entrambi i materiali insieme, creando coperchi aderenti con il bordo in metallo e la parte centrale in vetro trasparente. Indipendentemente dal tipo di coperchio che preferite, è fondamentale che questo preservi l'umidità e faccia fuoriuscire solo un po' di vapore.
Non tutte le pentole hanno il coperchio incluso. Se è questo il vostro caso, verificate che sia facile acquistarne uno separatamente: può sempre tornare utile.
Per quanto riguarda il manico, questo dovrebbe essere facile da impugnare e offrire una presa salda, prima di tutto. Manici più grandi e più larghi solitamente offrono più sicurezza. Se cercate una casseruola con una capacità superiore a 3 litri, una maniglia di supporto sul lato opposto al manico può tornare utile. Ricordate: più grande è la pentola, più pesante diventerà quando sarà piena.
In secondo luogo, i manici dovrebbero sempre essere resistenti al calore. Ciò che intendiamo è che non dovrebbero diventare estremamente caldi rapidamente. In caso di preparazioni lunghe, tutte le maniglie tendono a surriscaldarsi; tuttavia, alcune sono più sicure di altre e potrete toccarle senza scottarvi. Le maniglie in legno e plastica offrono il miglior isolamento termico, ma il loro uso in forno è limitato. Per questo motivo, molti produttori utilizzano manici cavi realizzati in acciaio inossidabile. Poiché l'area a diretto contatto con la pentola è relativamente piccola e il calore viene distribuito uniformemente, questi rimangono sicuri al tatto durante le normali attività di cottura.
Un altro aspetto da considerare è il sistema con cui il manico è attaccato alla pentola. Il modo più semplice è attraverso l’uso di viti: questo è il metodo di fissaggio delle pentole più economico, sebbene anche produttori noti lo utilizzino. Lo svantaggio è che le viti tendono ad arrugginire e attirano lo sporco. La buona notizia è che possono essere strette facilmente se si allentano, o anche sostituite, senza dover buttare la casseruola.
I rivetti sono tra i collegamenti più comuni utilizzati negli utensili da cucina. Si tratta di piccoli pezzi di metallo inseriti tra il recipiente di cottura e il suo manico. Ogni rivetto viene deformato per tenere insieme in sicurezza i due pezzi. Questo metodo è considerato molto sicuro: anche le maniglie rivettate di bassa qualità si allenteranno gradualmente, così potrete sostituirle prima che diventino pericolose da usare. L'aspetto negativo dei rivetti è che sporgono all'interno della casseruola, creando spazi difficili da pulire e dove tendono ad accumularsi sporcizia e batteri. Sebbene non sia impossibile mantenere puliti gli utensili da cucina rivettati, dovrete fare uno sforzo in più.
Infine, le maniglie possono essere fissate dall'esterno con una saldatura. Non tutti i materiali possono essere saldati: di solito, tale metodo viene utilizzato sulle pentole in acciaio inossidabile. Il potenziale svantaggio delle maniglie saldate è che, in teoria, possono cedere improvvisamente mentre state trasportando una pentola piena di zuppa calda. Per questo motivo, in tanti sconsigliano del tutto l’uso di manici e maniglie saldate. In verità, questo metodo viene utilizzato anche in costruzioni che devono supportare molto più peso di qualche chilo di zuppa, ad esempio nelle navi o negli aerei. Le maniglie saldate non vi daranno problemi, purché scegliate un produttore affidabile e la casseruola sia in acciaio inossidabile di alta qualità.
Il materiale è importante
Le casseruole possono essere realizzate in materiali diversi e ciascuno di questi ha i suoi pro e contro. Prima di decidere, dovreste sempre valutare i seguenti aspetti:
- Reattività al calore e conducibilità termica: questi aspetti indicano la velocità con cui le pentole si riscaldano e si raffreddano. Le pentole sensibili al calore sono fondamentali per una cottura più precisa.
- Isolamento termico: questa qualità indica per quanto tempo il materiale può mantenere la temperatura. Le pentole altamente resistenti al calore sono perfette per le ricette che richiedono una cottura prolungata, o per tenere in caldo gli alimenti che portate in tavola.
- Manutenzione: ovvero quanto una pentola è semplice da pulire, quanto a lungo dura e se tende a macchiarsi, bruciare o a reagire con certi tipi di alimenti.
- Costo: alcuni materiali sono più costosi di altri, anche se non sempre un prezzo maggiore corrisponde a maggiori vantaggi.
I materiali più comuni utilizzati nella costruzione di casseruole (da soli o combinati) sono rame, alluminio, acciaio inossidabile, ghisa e titanio. Nei prossimi paragrafi, vedremo nel dettaglio le loro qualità. Daremo anche un rapido sguardo ai diversi tipi di rivestimenti antiaderenti, dal momento che questi possono influire sulle prestazioni della pentola.
Rame
Tra i materiali più utilizzati per gli utensili da cucina, il rame è al primo posto per la sua conduttività termica: si riscalda in modo estremamente rapido ed uniforme e si raffredda non appena viene allontanato dal fuoco. Non c'è da meravigliarsi se gli utensili in rame sono utilizzati da chef professionisti per preparare salse elaborate, carni perfettamente dorate, caramello e altre ricette che richiedono un controllo estremamente preciso della temperatura.
Il primo aspetto negativo del rame è che è altamente reattivo e necessita di uno strato protettivo in stagno o in acciaio inossidabile per poter essere utilizzato in sicurezza. I professionisti preferiscono lo stagno, poiché ha un impatto minimo sulla conduttività termica del rame. Il rovescio della medaglia è che lo stagno si consuma nel tempo e le pentole devono essere nuovamente rivestite da un professionista. Per l’uso domestico, il rivestimento in acciaio inossidabile è più conveniente; riduce leggermente la risposta della pentola al calore, ma è più facile da pulire e dura più a lungo.
Un ulteriore problema del rame è che non può essere utilizzato su piastre ad induzione, né in lavastoviglie. Per mantenere la sua bella lucentezza rossastra, deve anche essere regolarmente lucidato. Infine, è il più costoso tra tutti i materiali per pentole. Nel complesso, le pentole in rame non sono la nostra prima raccomandazione per l’uso domestico, ma se le vostre abilità in cucina sono degne di uno chef Michelin, questa è la strada da percorrere.
Alluminio
L’alluminio è il secondo miglior conduttore di calore dopo il rame ed è anche molto più economico e leggero, il che lo rende uno dei materiali più popolari per gli utensili da cucina. Inoltre, l’alluminio è anche altamente reattivo e può trasferire un sapore metallico ai cibi particolarmente acidi. Per questo motivo, le pentole in alluminio sono solitamente ricoperte con un rivestimento speciale o con uno strato di acciaio inossidabile. Un’altra opzione è l’alluminio anodizzato: questo è più scuro, non reattivo, resistente ai graffi e con proprietà antiaderenti. L’unico svantaggio dell’alluminio anodizzato è che, a causa del suo colore scuro, è difficile seguire il processo di cottura.
Acciaio inossidabile
L'acciaio inossidabile è uno dei materiali più utilizzati negli utensili da cucina. Viene creato aggiungendo cromo e nichel all'acciaio, di modo che quest’ultimo abbia proprietà anticorrosive. Accanto al nome del materiale, vedrete spesso dei numeri, come ad esempio 18/10: il primo numero descrive la percentuale di cromo nella lega e il secondo riguarda la percentuale di nichel. Più alto è il valore, più la vostra pentola resisterà alla ruggine e alle sostanze acide, quindi puntate sempre in alto. Il valore più alto utilizzato negli utensili da cucina è 18/10; tuttavia, anche il 18/8 ha proprietà molto simili.
Gli utensili in acciaio inossidabile sono robusti, non reattivi, lavabili in lavastoviglie e resistenti ai graffi. Funzionano perfettamente sulle piastre ad induzione. Lo svantaggio principale dell'acciaio inossidabile è la sua scarsa conducibilità termica; per questo motivo, raramente viene utilizzato da solo. In genere, gli utensili da cucina in acciaio inossidabile includono anche uno strato di alluminio o rame.
Ghisa
Per quanto amiamo le casseruole in ghisa e i forni olandesi, questo materiale non è la nostra prima scelta per una pentola. È infatti caratterizzato da un'eccellente ritenzione del calore, ma non è molto sensibile ai cambiamenti di temperatura. Pertanto, non funziona bene per le salse o per quelle ricette dove è importante raggiungere una temperatura precisa. Inoltre, la ghisa è pesante, soprattutto se rivestita di smalto. Una buona casseruola dovrebbe essere abbastanza maneggevole anche da piena, e per questo motivo i metalli leggeri funzionano meglio. D'altra parte, se mantenute bene, le pentole in ghisa possono durare per generazioni e sono compatibili con le piastre a induzione.
Titanio
Il titanio è un’innovazione recente in cucina. Si tratta di un metallo estremamente resistente, leggero, non reattivo e dalle proprietà antiaderenti. Sembra perfetto, no? Sfortunatamente, proprio come l’acciaio inossidabile, il titanio è un pessimo conduttore di calore, ed è anche costoso. Per questo motivo, raramente viene utilizzato da solo: spesso i rivestimenti interni o esterni sono costruiti con altri materiali.
Combinazioni di vari materiali
A questo punto avrete capito che le migliori pentole sono fatte con materiali diversi. Nelle vostre ricerche, vi imbatterete spesso in termini come “3 strati”, “5 strati” o “7 strati”. Ogni "strato" è realizzato con un metallo con una specifica funzione. La combinazione più comune è quella a 3 strati, con anima in alluminio o rame inserita tra due strati di acciaio inossidabile. Entrambe le combinazioni funzionano bene, ma la seconda costa molto di più. Esistono combinazioni di più materiali ma, in termini di prestazioni, non cambia molto rispetto al 3 strati. L’unica differenza è il costo e il peso.
Piuttosto, ciò che più conta è se gli utensili da cucina sono completamente rivestiti anche lateralmente o se c'è un disco multistrato solo nella parte inferiore. Le casseruole completamente rivestite si riscaldano in modo più uniforme, senza mostrare bruciature o annerimenti. Questa è senza dubbio la scelta migliore; tuttavia, anche una casseruola a 3 strati ben realizzata e con una base incapsulata garantisce prestazioni decenti, ad un costo considerevolmente inferiore.
Rivestimento antiaderente
Non c’è dubbio sul fatto che le pentole con rivestimento antiaderente siano le più facili da pulire. Al giorno d’oggi, la maggior parte dei marchi produce casseruole prive di PFOA che durano più a lungo che mai. Detto questo, nessuna dura per sempre. Una volta che il rivestimento antiaderente si graffia o viene danneggiato, la pulizia sarà una vera seccatura. Pertanto, avete due possibili scelte: acquistare una pentola antiaderente e godervi la sua facilità di pulizia per alcuni anni – per poi acquistarne un’altra una volta che si sarà rovinata – oppure investire in una pentola con interni in acciaio inossidabile che può durare per tutta la vita, ma richiede più cura e una manutenzione più attenta. Se optate per la prima opzione, sappiate che esistono principalmente due tipi di rivestimenti antiaderenti.
Le superfici in PTFE, o politetrafluoroetilene, sono le più comuni (si tratta del cosiddetto Teflon), e sono relativamente convenienti e robuste. Il rovescio della medaglia è che non dovrebbero venire a contatto con temperature superiori a 260° C. Il motivo è che la casseruola potrebbe danneggiarsi e addirittura rilasciare gas che possono essere letali per gli uccelli e causare sintomi simil-influenzali nell'uomo. Detto questo, a temperature più basse, i rivestimenti in PTFE sono atossici e perfettamente sicuri.
I rivestimenti in ceramica smaltata sono considerati migliori e più rispettosi dell'ambiente, purché siano privi di metalli pesanti, come piombo e cadmio. La cattiva notizia è che le casseruole di questo tipo sono anche più costose. Inoltre, raccomandiamo di scegliere solo marchi affidabili: una pentola in ceramica di scarsa qualità durerà anche meno di una in Teflon.
Qualunque cosa scegliate, non esagerate con la temperatura. Non lasciate mai le pentole vuote sul fornello e mantenete la fiamma media. Indipendentemente da ciò che dice il produttore, non è consigliabile inserire utensili di metallo in lavastoviglie. Se avete poco spazio in cucina e siete costretti ad impilare le vostre pentole e padelle, inserite sempre un tovagliolo di carta o un pezzetto di stoffa per proteggere i rivestimenti antiaderenti.
Conclusioni
Con le informazioni che avete acquisito potete lanciarvi in nuove imprese culinarie con successo. Dal momento che non esiste una pentola perfetta per tutti, abbiamo preso in considerazione diversi stili di cottura, dimensioni e prezzi per selezionare le cinque migliori casseruole. In ogni caso, ciascuna di queste pentole offre un eccellente rapporto tra distribuzione del calore, versatilità, facilità di utilizzo e prezzo. L'unica cosa che vi resta da scegliere è quale deliziosa ricetta preparare per prima.